Comunità Energetiche Rinnovabili: Una guida completa
Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) rappresentano un modello innovativo per la produzione e condivisione di energia rinnovabile in Italia. In questo articolo, esploreremo cosa sono le CER, come funzionano e quali vantaggi offrono.
Cosa sono le Comunità Energetiche Rinnovabili?
Una CER è un’aggregazione di cittadini, piccole e medie imprese, enti territoriali, autorità locali, cooperative, enti di ricerca, organizzazioni religiose e ambientali che condividono energia elettrica rinnovabile. L’energia prodotta dagli impianti di uno o più membri viene condivisa virtualmente tra tutti i partecipanti attraverso la rete elettrica nazionale esistente, all’interno del perimetro di una stessa cabina primaria.
Obiettivi e vantaggi delle CER
L’obiettivo principale delle CER è fornire benefici ambientali, economici e sociali ai membri e alle comunità locali attraverso l’autoconsumo di energia rinnovabile. A livello nazionale, le CER contribuiscono alla diffusione delle fonti rinnovabili, alla riduzione delle emissioni di gas serra e all’indipendenza energetica del Paese.
Come costituire una CER
Per creare una CER è necessario:
- Individuare le aree per gli impianti rinnovabili e gli utenti con cui associarsi
- Costituire legalmente la CER sotto forma di associazione, ente del terzo settore, cooperativa, consorzio o altra organizzazione senza scopo di lucro
- Redigere un atto costitutivo e uno statuto
È importante notare che tutti i membri devono essere connessi alla stessa cabina elettrica primaria, verificabile tramite la mappa interattiva sul sito del GSE.
Chi può partecipare?
È possibile partecipare come:
- Produttore di energia rinnovabile
- Autoconsumatore (chi produce energia per i propri consumi e condivide l’eccesso)
- Consumatore (chi non possiede impianti ma può utilizzare l’energia prodotta dalla comunità)
Le grandi imprese non possono far parte di una CER, ma possono partecipare a gruppi di autoconsumatori rinnovabili.
Requisiti degli impianti
Gli impianti devono:
- Avere potenza non superiore a 1 MW
- Essere generalmente di nuova costruzione o entrati in esercizio dopo il 16 dicembre 2021
- Non beneficiare di altri incentivi sulla produzione energetica
Incentivi disponibili
Per le CER sono previsti due tipi di incentivi sull’energia autoconsumata:
- Una tariffa incentivante riconosciuta dal GSE per 20 anni, variabile tra 60-120 €/MWh in base alla potenza dell’impianto e al valore di mercato dell’energia
- Un corrispettivo di valorizzazione ARERA di circa 8 €/MWh
Inoltre, per le CER in comuni con meno di 5.000 abitanti, è disponibile un contributo PNRR pari al 40% del costo dell’investimento, con una riduzione del 50% della tariffa incentivante.
Flessibilità del modello
I partecipanti alla CER mantengono il diritto di scegliere il proprio fornitore di energia e possono uscire dalla comunità quando desiderano, secondo le regole dello statuto. È possibile installare sistemi di accumulo e colonnine per la ricarica di veicoli elettrici all’interno della CER.
Conclusione
Le Comunità Energetiche Rinnovabili rappresentano una grande opportunità per democratizzare la produzione energetica, ridurre i costi e l’impatto ambientale. Grazie agli incentivi statali e alla possibilità di condividere l’energia prodotta, le CER offrono vantaggi significativi sia ai singoli partecipanti che alle comunità locali, contribuendo alla transizione energetica del Paese.
Link di riferimento: https://www.gse.it/servizi-per-te/autoconsumo/le-comunita-energetiche-rinnovabili-in-pillole


